Il movimento cremasco dei Giovani Padani ha rivendicato, con tanto di esposizione di fotografie, un’azione illegale compiuta sul territorio con l’intento di coprire manifesti e materiali di comunicazione sul referendum regolarmente affissi negli spazi comunali. Se questi giovanotti conoscessero la legge, forse avrebbero agito con meno baldanza e spavalderia, in quanto l’azione da loro intrapresa costituisce un fatto illecito (coprire abusivamente manifesti regolarmente affissi contravviene l’articolo 663 del codice penale). A questi ragazzotti andrebbe inoltre spiegato che l’articolo 21 della nostra Costituzione, che non viene modificato dalla riforma, prevede che “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”.
Si ricorda che i manifesti affissi dal PD e dai Comitati per il Sì hanno l’obiettivo di spiegare i contenuti oggetto del prossimo referendum costituzionale, visto che il dibattito sulle questioni di merito della riforma tende ad essere messo un po’ nell’angolo in questa campagna referendaria. Soprattutto a causa della mancanza di argomenti seri che il fronte del No (e la Lega Nord in primis) mettono in campo di fronte ad una riforma che rende più efficienti le istituzioni del nostro Paese, abolisce il bicameralismo paritario, diminuisce il numero dei parlamentari e dei costi della politica. Per questo motivo i Giovani Padani vogliono coprire i manifesti della campagna del Sì: hanno paura che un voto favorevole ai contenuti della riforma possa venire anche dai loro stessi elettori.
Il coordinatore cremasco del PD Omar Bragonzi ha commentato: “Ci auguriamo che i responsabili vengano correttamente “ripresi” e che episodi di questo tipo, che seguono quelli dei giorni scorsi in cui sono stati letteralmente strappati alcuni manifesti affissi in città sull’iniziativa del ministro Boschi a Crema del prossimo venerdì 11 novembre, non accadano più nel proseguo della campagna referendaria. Obiettivo primario del PD e de Comitati per il Sì sarà sempre quello di parlare con i cittadini nel merito della riforma costituzionale, con toni seri e pacati. Cosa che finora la Lega Nord e i Giovani Padani cremaschi, evidentemente, non sono in grado di fare”.
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