I programmi elettorali sono una cosa seria. È finito il tempo in cui si potevano definire “il libro dei sogni”. Oggi i cittadini elettori si informano e vogliono essere informati, e verificano, controllano, e valutano coerenza e coraggio. Tanto più se è possibile non solo valutare un programma per il futuro che promette, ma soprattutto se c’è un passato che può testimoniare di competenza, impegno e trasparenza. È il caso del nostro candidato sindaco Stefania Bonaldi che si propone per un secondo mandato. E tutti possono constatare che in questi anni Crema è migliorata in autorevolezza e in organizzazione nonché in campo sociale ed economico, nonostante le difficoltà eccezionali di carattere generale nazionali e internazionali. Da qui si deve ripartire perchè Crema possa ancora migliorare. Il sindaco Stefania Bonaldi in proposito ha le idee chiare.
Da dove partiamo? Dal distretto della bellezza, naturalmente, perché Crema e i suoi cittadini se lo meritano. Coinvolgere il mondo economico, sociale e delle imprese per un vero e proprio Distretto della Bellezza per il nostro territorio. Cosmesi, filiera agroalimentare, arte, paesaggio, qualità della vita devono essere il motore per l’industria, il commercio, i servizi, il turismo.
Più attività economiche vuol dire maggiore e migliore occupazione? Proprio così. A partire dallo Sportello Lavoro già avviato, bisogna valorizzare il rapporto fra Scuola e Lavoro, ra2orzandoi percorsi di alternanza, i tirocini formativi con le Scuole Superiori e gli scambi fra imprese e Università. Reindustria con specifici progetti di attrattività, faciliterà la collocazione di imprese nelle aree industriali del Cremasco.
Per nuovi insediamenti industriali occorrono infrastrutture adeguate. Al riguardo due obiettivi concreti: il treno diretto Crema-Milanoe il raddoppio della Paullese. E poi l’impegno a realizzare la tangenzialina per un miglior collegamento per la zona industriale di Santa Maria.
E per la città? A Crema ci sono delle occasioni importanti per migliorare nettamente la sua urbanistica. L’area della stazione, ad esempio: è pronto il progetto di riqualificazione che prevede un hub di interscambio ferro-gomma, e il superamento della barriera ferroviaria con un nuovo collegamento fra centro e il quartiere di Santa Maria. Poi è imminente la riqualificazione del mercato austro-ungarico, la realizzazione di una nuova caserma dei Vigili dei Fuoco, il riutilizzo dell’edificio dell’ex tribunale. Continueremo a cercare un accordo con la Regione per la restituzione alla città dell’area e degli storici edifici degli Stalloni senza scavalcare le realtà commerciali. Poi ci sono tre realtà che attendono da tempo una soluzione : la sistemazione già in atto dell’area da tempo abbandonata limitrofa a Porta Serio e ai giardini pubblici, l’immobile di via LagoGerundo-Via Indipendenza e il caso della scuola di Cielle. Su quest’ultima questione che ci vede in dissidio con la Regione Lombardia, non molleremo di un centimetro! C’è poi il tema della riqualificazione di una piazza o una strada in ogni quartiere per favorire la socializzazione. Il decoro urbanoè un biglietto da visita troppo importante per una città per riguardare solo il centro storico: piccoli mercati rionali, vigile di quartiere, una attenzione particolare alla viabilità esterna renderanno più vivibili e con migliore qualità di vita i nostri quartieri.
Qualità della vita significa anche e soprattutto il diritto alla salute. Una amministrazione pubblica cosa può fare al riguardo? La nuova riforma sanitaria può rafforzare il ruolo dei Comuni e del sindaco nelle politiche socio sanitarie. Difenderemo il nostro ospedale e punteremo anzi ad ottenere dalla Regione più risorse per il Cremasco.
Il tema dei rifiuti e degli sprechi non è più possibile considerarlo secondario in un’epoca in cui si parla sempre di più di Green economy. È un tema da affrontare in termini di convincimento e di coinvolgimento nei confronti dei cittadini: aumento della differenziata (85% entroi prossimi dieci anni), riduzione del CO2 ( riduzione di 25.000 tonnellate entro il 2020); risparmio energetico con illuminazione a Led; nuove ciclabili e potenziamento della mobilità sostenibile. Verso un territorio ad emissioni zero.
Uno dei temi che maggiormente interessa i cittadini è quello della sicurezza. Come rendere Crema una città ancor più sicura? Mettendo in campo, oltre alle forze dell’ordine, anche la tecnologia: varchi di accesso e videocamere consentiranno miglior controllo della città, dei quartieri e delle singole vie e quindi faranno da deterrente contro il malaffare, essendo più importante prevenire piuttosto che punire quando i fatti criminali si sono purtroppo già realizzati. A questo si deve aggiungere anche una politica amministrativa più attiva che punti a creare dei presidi sociali nei diversi quartieri: volontariato, terzo settore, realtà parrocchiali devono collaborare per fare accoglienza e integrazione e per realizzare una città inclusiva.
Non abbiamo ancora parlato dei giovani. Crema è una città che cresce: paniere familiare per il sostegno ai figli, Consiglio dei bambini, baby servizi, rete antibullismo, Consulta e spazi riservati ai giovani. Tutto il tema della Cultura è incentrato sul futuro, quindi anzitutto sui giovani. Sant’Agostino e San Domenico sono due centri di cultura già oggi vivi di iniziative pubbliche e private di notevole rilievo. Metteremo in rete le iniziative e gli organizzatori facendoli dialogare con un unico canale di comunicazione e promozione. Attenzione al Distretto dell’Arte Organaria uno dei nostri più riconosciuti biglietti da visita.
Tante buone intenzioni operative spesso trovano il loro limite nella difficoltà dei cittadini, singoli o organizzati, di relazionarsi con gli uffici comunali. Un solo punto di accesso fisico e virtuale per i cittadini che si rivolgono al Comune: lo Sportello Unico. Sarà lo Sportello unico ad interagire con gli altri uffici per qualsiasi esigenza, togliendo così al cittadino qualunque ulteriore adempimento e soprattutto eliminandola penosa peregrinazione da un ufficio all’altro.
Sport e Turismo sono due voci importanti per l’economia di una città: lo sport anche perché abbiamo ancora negli occhi e nella mente il successo di Crema città europea per lo Sport 2016; il Turismo perché ha grandi potenzialità di sviluppo come testimoniano tutti quelli che visitano Crema e la trovano bellissima! Ne siamo consapevoli e per lo Sport continueremo a promuovere la pratica sportiva; cosi come sosterremo le società sportive. La pista ciclistica del Velodromo – dopo aver recuperato all’attività il campo interno- la pista di atletica ad Ombriano, nuovi campi di calcio, gli spogliatoi alla palestra di roccia , investimenti su piscina e bocciodromo. Sullo sfondo rimane sempre l’idea di un nuovo Palazzetto dello Sport. Consideriamo il Turismo come un motore dello sviluppo della città. È nostra ferma intenzione promuovere il patrimonio paesaggistico, storico, artistico ed enogastronomico, attraverso un ufficio pubblico per l’informazione e l’accoglienza turistica coinvolgendo gli operatori del settore. Una nuova prospettiva da cogliere è quella del cicloturismo.
Siamo di fronte ad un programma ambizioso ma nello stesso tempo realistico, come è giusto che sia per un Sindaco e una maggioranza che ha già sperimentatole opportunità ma anche le difficoltà del governare di questi tempi una città. Quello che è certo, perché ormai sperimentato, è che saranno all’altezza di una città che vuole e può migliorare.
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