Basta negazionismo sul cambiamento climatico. Quanto accaduto in questi giorni in Lombardia e nel territorio cremasco rappresenta l’ennesimo campanello d’allarme. Un allarme che va preso in massima considerazione perché gli effetti del riscaldamento globale si stanno rivelando in tutta la loro drammaticità.
L’emergenza climatica è questo: fenomeni atmosferici estremi, improvvisi e sempre più violenti. Caldo record ed incendi al sud, l’alluvione in Emilia Romagna e i nubifragi al nord sono facce della stessa medaglia. L’intensità e la frequenza di questi eventi calamitosi sono direttamente riconducibili agli effetti del cambiamento climatico in corso. Lo stiamo vivendo sulla nostra pelle, sempre più, anche in queste ore. Il Partito Democratico Cremasco esprime massima vicinanza ai cittadini colpiti dagli eventi atmosferici estremi che hanno investito il nostro territorio in questi giorni, ringraziando in primo luogo i sindaci, le amministrazioni locali, la protezione civile, i vigili del fuoco e tutti gli operatori che stanno lavorando costantemente a fianco della popolazione.
A livello politico è sempre più necessario un cambio di passo, con politiche ambientali serie ed efficaci. Bombe d’acqua, grandinate e trombe d’aria provocano danni enormi a case, edifici, industrie, coltivazioni, strutture e infrastrutture pubbliche, colpendo direttamente l’economia reale e le tasche di tutti noi. La crisi climatica va mitigata con la conversione ecologica: la salute, la sicurezza dei cittadini e del territorio, la stessa economia duramente colpita dai danni del clima impazzito non possono più aspettare. Serve urgentemente che tutti, dai cittadini alle categorie economiche, dalle istituzioni locali al governo nazionale si mettano in ascolto e si siedano intorno al tavolo per impostare un importante cambio del modello economico e produttivo, che sappia unire la necessaria conversione ambientale con la sostenibilità economica e sociale, senza lasciare indietro nessuno.
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