Prende il via la procedura per ottenere gli sgravi contributivi destinati ai datori di lavoro del settore privato per la promozione di misure di conciliazione tra vita professionale e vita privata. Si tratta di un’agevolazione prevista nel Jobs Act e per la quale sono state destinate risorse pari a circa 55 milioni euro per ciascuno degli anni 2017 e 2018.
La decontribuzione riguarda i contratti aziendali, anche in recepimento di contratti territoriali, sottoscritti dal 1° gennaio 2017 al 31 agosto 2018, che contengono interventi di conciliazione per i dipendenti, migliorativi rispetto alle previsioni di legge o del contratto collettivo nazionale di riferimento. Il contratto aziendale deve riguardare un numero di lavoratori pari almeno al 70% della media dei dipendenti occupati dal medesimo datore di lavoro nell’anno precedente la domanda.
Cinzia Fontana, deputata PD, che ha seguito la materia in Parlamento, precisa: “Le tre linee di intervento individuate dal decreto attuativo riguardano il sostegno alla genitorialità, la flessibilità organizzativa e l’erogazione di servizi di welfare aziendale a favore delle lavoratrici e dei lavoratori. I datori di lavoro che intendano usufruire della decontribuzione dovranno effettuare il deposito telematico del contratto aziendale, anche qualora si tratti del recepimento di un contratto territoriale di secondo livello, presso la Direzione territoriale del lavoro competente e, successivamente, inviare un’apposita istanza sul portale INPS”.
Per accedere alle risorse stanziate per l’anno 2017 il deposito del contratto deve avvenire entro il 31 ottobre 2017 e la richiesta all’INPS deve essere inoltrata entro il 15 novembre 2017. Rispetto alle risorse del 2018, il termine per il deposito è fissato al 31 agosto 2018, mentre quello per l’invio dell’istanza all’Inps al 15 settembre 2018.
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