Ogni anno la Giornata internazionale delle Donne è occasione per riflettere sulle importanti conquiste sociali, economiche e politiche raggiunte e consolidate con il passaggio delle generazioni. Ma questa data, celebrata in tutto il mondo, ci deve obbligare a porre il massimo dell’attenzione sulle discriminazioni e sulle violenze che subiscono ancora troppe donne, anche nel nostro Paese. Importante sottolineare il significato della giornata di oggi, nel messaggio dedicato a tutte le donne e in particolare a quelle che ogni giorno si trovano a dover affrontare situazioni di difficoltà e pericolo a causa di violenze che non sono soltanto fisiche, ma anche psicologiche, coercitive, di privazione della libertà o economiche.
Discriminazioni e violenze che hanno conseguenze per l’intera società. Fino a minare le fondamenta della convivenza civile. Questo sforzo di riflessione e di conseguenti azioni dobbiamo metterlo in atto non solo l’8 marzo ma tutti i giorni dell’anno. L’anno passato, caratterizzato da un lungo lockdown e dalle molte limitazioni necessarie per combattere la diffusione del Covid-19, è stato difficile per tutti e per molti, purtroppo, si è rivelato drammatico. Tra i temi che il Partito Democratico sta portando avanti, oltre alla prevenzione, c’è il riconoscimento di alcune forme di sostegno economico sia ai familiari delle donne vittime di femminicidio sia alle donne vittime di violenza sessuale.
“Ancora una volta l’8 marzo – sottolinea Marzia Maioli, portavoce delle Donne Democratiche della Provincia di Cremona – serve innanzitutto per ricordare le conquiste del passato e promuovere una effettiva presenza femminile in tutti i luoghi decisionali del nostro paese. Resistenza, politica, femminismo per un protagonismo e un’accelerazione al percorso ancora difficile che riguarda noi donne e per produrre quei cambiamenti socioculturali che rappresentano l’essenza del benessere sociale in Italia e nel mondo”.
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